LA QUESTIONE DELL'USURA NON É MAI MORTA
Fonte:
http://www.cobraf.com/forum/coolpost.ph ... #123518594La questione dell'USURA tormenta l'umanità dai tempi dei Sumeri, della Bibblia, di Pericle, dei Gracchi e della Chiesa Cattolica e non è sparità solo perchè oggi il termine è considerato obsoleto ed è stato sostituto con "rendimento delle attività finanziarie" o "investimenti in reddito fisso". La brillante soluzione adottata in alcuni paesi austriaci negli anni '30 descritta ieri, seguendo l'idea del "denaro che si estingue" di Silvio Gesell, è una soluzione che va alla radice del problema.
Negli anni '30 Keynes è arrivato a ipotizzare
l'eutanasia del rentier", cioè rendere il capitale o moneta così abbondante che il suo rendimento di tipo passivo, parassitario, dell'usura diciamo, tenda a zero e vivere di rendita cioè di cedole e interessi diventi impossibile. E in questo aveva dietro gran parte del pensiero economico classico del XIX secolo che era rivolto a ridurre o azzerare la rendita parassitaria che viene dalla terra o dal denaro ad usura. Oggi le banche centrali sono costrette dalle circostanze ad andare in quella direzione, tramite il "QE", per chi non se ne sia accorto
L'opinione di questo sito è radicale: la tassazione andrebbe eliminata dal lavoro e spostata sulla ricchezza, tassata al tasso dei titoli di stato. Cioè chi ha 5milioni ad esempio e li mette in titoli di stato che in media tramite fondi e altro gli rendono un 3% (150mila euro) paga un 3% annuo sui 5 milioni e cioè 150mila di tasse l'anno, aliquota del 100%. Di conseguenza deve investire in qualcosa di più rischioso o andare a lavorare se vuole avere un reddito ex-tasse. E al contrario chi produce un reddito di 150mila euro mettendo su un attività per cui ha fatto dei debiti non deve pagare quasi NIENTE di tasse (PERCHE' HA UNA RICCHEZZA NETTA DI ZERO O QUASI dati i debiti fatti per mettere su l'azienda). Se imposti la tassazione in questo modo l'economia va alla grande (la Corea è un esempio di tasse basse sul lavoro e alte sulla ricchezza)
Se non lo fai, dato l'enorme squilibrio tra ricchezza finanziaria che si accumula sempre di più tramite interessi e i redditi da lavoro sempre più compressi avrai un qualche crac, inevitabilmente. (ricordo che nel 2011 Boston Consulting già stimava che occorre un taglio del -30% della ricchezza netta in Europa, tramite default e patrimoniali, per riequilibrare il 350% del PIL a cui è arrivato ora il debito totale (privato e pubblico)
Perchè garantire rendimenti positivi e superiori all'inflazione a chi ha denaro e vuole "tenerlo tranquillo" cioè investirlo senza rischio (ma guadagnandoci) ? L'argomento avanzato è sempre che "...senza i risparmi non ci sarebbero poi investimenti...". Ed è una balla, come insegnano poi (perlomeno questo!) i corsi di macroeconomia in qualunque paese
Esiste un equivoco generato dal fatto che la stessa istituzione oggi che riceve depositi dalle famiglie e glieli tiene in c/c, pronti contro termine, conti deposito o titoli di stato e obbligazioni EROGA ANCHE PRESTITI, FIDI E MUTUI.
In realtà sono due attività distinte che potrebbero essere separate in due istituzioni diverse. Quando le banche prestano soldi usano solo il loro capitale come "garanzia", dove però il capitale è il 5% dei loro impieghi, cioè hanno 5 di capitale e prestano 100 pensando che almeno 96 gli vengano restituiti. Ma non guardano ai depositi che hanno, se ne hanno di più o di meno, se ne hanno per 80 o 70 o 90.
In realtà potremmo detenere i depositi in /c, pronti contro termine, conti deposito o titoli di stato e obbligazioni IN UN ALTRA ISTITUZIONE, SEPARATA DA QUELLA CHE EROGA PRESTITI E MUTUI
Il punto forse essenziale di Keynes è che in un economia monetaria come la nostra non si spende tutta la moneta ogni anno, perchè una parte viene tesaurizzata, dalla parte più ricca della popolazione in prevalenza. Di conseguenza c'è una tendenza intrinseca alla crisi economica dovuta al fatto che produci beni e servizi per 100, ma solo 90 viene speso o reinvestito e diciamo 10 viene messo in attività finanziarie che producono una rendita e dove il denaro si accumula con cedole, interessi e dividendi.
Questo denaro ha dimostrato Keynes non è il "risparmio" necessario a fare poi investimenti, perchè la maggioranza degli investimenti si fanno con debito, non utilizzando soldi risparmiati da qualcun altro. E le banche non prestano i soldi che la gente tiene in banca in conti deposito o titoli di stato e obbligazioni.... come spiegato qui 100 o 200 volte.
Per questo Keynes è arrivato a ipotizzare "l'eutanasia del rentier", cioè rendere il capitale o moneta così abbondante che il suo rendimento di tipo passivo, parassitario diciamo, tenda a zero e vivere di rendita cioè di cedole e interessi diventi impossibile.
Dal 2008 con l'Alleggerimento Quantitativo famoso in UK e USA e anche in Giappone questa profezia si sta avverando ora. Le autorità sono state costrette dalla crisi globale a ridurre quasi a zero il rendimento di gran parte del reddito fisso governativo, "stampando moneta" in senso elettronico, che hanno usato per comprare il 75% delle emissioni di titoli di stato schiacciando così il loro rendimento all'1%. Lo hanno fatto contro la loro volontà, ma perchè temevano un altra catastrofe come negli anni '30.
Quando si dice che la velocità di circolazione della moneta in Italia come in America sta collassando da 2 volte a 1.5 volte (il numero di volte che un deposito bancario circola in media nell'economia in un anno) si intende che sempre più gente sta "tesaurizzando", cioè ha i soldi e li tiene fermi, non li spende e non li investe, li tiene nei c/c, conti deposito, obbligazioni e bond... E simultaneamente le banche prestano meno soldi sia alle imprese che alle famiglie. Quindi si riduce sia la velocità di circolazione che la quantità di moneta (perchè IL CREDITO E' MONETA).
Le Banche Centrali, avendo imparato la lezione degli anni '30, sono costrette a compensare questa contrazione di moneta creandone loro... e ne hanno creata per 7mila miliardi. In Europa però non abbastanza....Per cui i rendimenti del risparmio continuano a scendere... In questo modo però la montagna di debito che è stata creata dagli anni '70 non si sgonfia, perchè per sgonfiarla devi o fare default o inflazione. Per ora schiacciano i rendimenti del reddito fisso sempre più in basso con il QE per evitare di dover fare inflazione o default... (e fanno qualche esperimento di default o taglio della ricchezza finanziaria in posti come Cipro)
Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì.
I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo.
Ennio Flaiano