1) Monti dice che le banche commerciali spagnole favoriscono il nuovo Governo iberico comprando massiciamente i suoi titoli, mentre quelle italiane non lo fanno: di conseguenza i titoli italiani scontano un prezzo più alto; Monti parla di moral suasion, in pratica dice che il Governo Spagnolo è un pò più fico e le banche commerciali spagnole (buone) lo appoggiano finanziandolo, il Governo Italiano è un pò meno fico e le banche commerciali italiane (cattive) non lo appoggiano. Ergo: quindi questi MERCATI non sono così sconosciuti ed enigmatici... e se i banchieri sono buoni le cose vanno meglio di quando i banchieri sono cattivi. vedi ----> viewtopic.php?f=7&t=15
2) Monti collega in sequenza causa&effetto i giudizi delle agenzie di rating e la salita dello spread: ergo il governo italiano farà tutto ciò che le agenzie di rating riterrano sia necessario fare. L'avevamo già capito, ma Monti ce ne dà ufficialità.
3) L'articolo evidenzia come Monti sia nominato senatore nel giorno del picco dello spread; traduzione: i MERCATI, vedi sopra, hanno COSTRETTO lo Stato Italiano a cambiare il Governo ed hanno indicato la persona (e la sua ideologia) adatta al governare il Paese. Cerchio chiuso.
Ecco... giusto per chiarire schematicamente cosa è successo negli ultimi mesi.
p.s.
è importante anche dire che quando si dice che TUTTI i problemi sociali sono in qualche modo figli del problema principale - LA MONETA DEBITO - non lo si dice a sproposito. I tempi ci hanno solo confermato quello che si è sempre detto: il debito ha costretto lo Stato Italiano a bypassare tutte le procedure democratiche, ha fatto chinar la testa ad un esecutivo in carica, ha subordinato al problema debito tutti gli altri problemi di cui soffre il Paese: da oggi il solo parametro con cui si valutano i progetti legislativi, gli investimenti, le riforme, fanno riferimento UFFICIALMENTE ai parametri imposti dal debito. Questi parametri entreranno nella Costituzione Italiana e saranno sovraordinati rispetto ai principi stabiliti in Assemblea Costituente: sovraordinati perché rappresentano la conditio sine qua non per dar vita a qualsiasi realizzazione dei principi espressi dalla stessa Carta Costituzionale.
Un No deve salire dal profondo e spaventare quelli del Sì. I quali si chiederanno cosa non viene apprezzato del loro ottimismo. Ennio Flaiano