Serata nel complesso buona, con circa 35 presenze.
Nel (finalmente) lungo dibattito, al seguito degli interventi iniziali mio con la presentazione del Movimento Moneta@Proprietà e di Domenico D'Amico con l'esposizione dei punti cardine legati al concetto di "moneta come bene comune", si è parlato in particolare e in maniera abbastanza approfondita:
1. del grossolano errore che si compie quando, presi dalla fretta e dalla gravità della situazione, si vuole creare sistemi monetari alternativi a quello bancario esistente senza prima fare dei ragionamenti teorico-progettuali su loro introduzione, sostenibilità ed effettivi vantaggi, ragionamenti teorico-progettuali peraltro supportati dall'analisi sia sull'esperienza fatta con i numerosi fallimenti passati sia sui numerosi strumenti (mediatici, legislativi, giuridici, economici, fiscali e militari) già a disposizione del sistema bancario e già da esso applicati per fronteggiare e abbattere sul nascere qualsiasi tentativo di strutturare sistemi monetari che vadano contro i suoi interessi;
2. della necessità di dialogo serrato e approfondito tra attivisti di varia estrazione e su vari temi inerenti alla riforma (più o meno "radicale") dello status quo economico-sociale, cercando di:
2.1. organizzare incontri a livello sia regionale che nazionale che internazionale al fine di arrivare a definire un tema prioritario su cui concentrarsi e a cui anche legare altri temi a cascata causa-effetto, fornendo (almeno) una dimostrazione logica alla effettiva priorità del tema scelto;
2.2. coordinare tutti gli attivisti attraverso la creazione di una vera e propria lobby di pressione politica.