Berlusconi e i media sulla questione non hanno spiegato alcunché. Sono soltanto le solite battute confusionarie.
Berlusconi quando parla di stampare moneta nazionale dice le stesse cose tipiche dell'accademia, è un'espressione semplificata molto usuale: significa far emettere moneta dalla banca centrale residente nella giurisdizione nazionale (in questo caso in Italia).
E quando parla di zecca si riferisce chiaramente alla comune credenza che sia la zecca di Stato a creare tutta la massa monetaria, cosa falsa in quanto la zecca italiana conia ed emette soltanto le monete metalliche dell'euro italiano.
Come se non bastasse, già adesso la Banca d'Italia emette l'euro cartaceo italiano (che ha un'apposita lettera di riconoscimento nel codice numerico) per conto della Banca Centrale Europea.
L'aspetto tragicomico in tutto questo è che le tre banche commerciali-universali di cui Berlusconi è azionista (Mediolanum, Mediobanca e Capitalia-Unicredit) creano più promesse di euro cartacei di quanti euro cartacei crei una banca centrale, cioè creano più moneta di una banca centrale.
L'aspetto '«"cospirazionistico"»' in tutto questo potrebbe essere quanto segue:
- Silvio
Mediolanum
Mediobanca
Mediaset
Medioman;
- l'espressione «sistema bancario» obbligatoriamente scritta nel seguito (vedi *).
L'aspetto forse più "interessante" della vicenda è che:
1. Berlusconi ha già poco tempo fa parlato altrettanto confusionariamente di riformare lo statuto della BCE per farla diventare una banca centrale tipo la Federal Reserve, non si sa bene se riducendone l'indipendenza o se permettendole di fare la prestatrice di ultima istanza ANCHE per le Pubbliche Amministrazioni, oltre che per le sole banche commerciali (come quelle di proprietà di Berlusconi stesso);
2. Berlusconi è stato indotto a lasciare il Governo a novembre 2011 anche da pressioni fattegli dal socio bancario Ennio Doris, per evitare troppi contraccolpi borsistici sulle loro banche;
3. l'attuale esecutivo degli amministratori di banca (Monti-Passera-Fornero-Giarda-Gnudi) ha sostituito il precedente esecutivo degli azionisti di banca (Berlusconi);
4. Mediaset, una delle aziende non bancarie di Berlusconi, riceve finanziamenti a go-go proprio da Intesa San Paolo, la banca in cui Passera e Fornero erano dirigenti fino a pochi mesi fa;
5. il berlusconiano Antonio Martino ha collegato la boutade di Berlusconi sulla zecca agli "spettacoli" sulla moneta dell'immobiliarista berlusconiano Beppe Grillo di qualche anno fa (come sappiamo è l'inventore del
Signoraccio Bbanggario Show).
Lascia completamente perdere i politici nostrani quando parlano di moneta: sono tutti o azionisti o amministratori o faccendieri di banche commerciali. Se vuoi ti faccio l'elenco minuzioso.
L'attuale classe politica italiana è tra le più banco-centriche del mondo, e storicamente su questo l'Italia insegna da secoli, non da 20 anni.
Un'ipotesi di fantapolitica potrebbe essere, nel contesto, far emettere moneta alle banche di Berlusconi per finanziare il reddito monetario di esistenza, tecnicamente erogando sconti di esistenze con scadenza a 120 anni (la vita media che Berlusconi ha mesi fa dichiarato per le nuove generazioni).
Anche
recenti studi della Bocconi di Monti hanno sancito la necessità del reddito monetario di esistenza, quindi Berlusconi non può tirarsi indietro.
E il cerchio si chiude completamente per il fatto che Berlusconi sostiene in Parlamento il Governo Monti, che senza tale sostegno cadrebbe immediatamente.
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Parlare dell'esperimento del Simec di Auriti in questa sede ha poco senso e sta a questo argomento berlusconiano come l'acqua al fuoco.
Brevemente, rispondo che tutto è possibile a livello operativo, a patto che esista GIA' una massa critica di individui consapevoli in maniera sufficientemente approfondita di cosa si va a fare di nuovo.
Tieni presente che lo stesso esperimento del Simec è stato AFFOSSATO dagli stessi commercianti e dagli stessi cittadini a cui Auriti aveva proposto su di un piatto d'argento l'alternativa monetaria: furono proprio coloro che vennero commercialmente danneggiati dal non aver aderito alla convenzione del Simec a far volontariamente bloccare tutto, invece di aderire a loro volta (ottenendo vantaggi immediati).
Ma pensare a un accordo di desistenza tra sistema bancario* e cittadini emettitori indipendenti di moneta è tragicomico: è come permettere a un sicario di gambizzare anziché di uccidere.
Più concretamente, significherebbe mettersi d'accordo col sistema bancario* e col fisco per RIDURRE IL PIZZO a loro vantaggio, perché la parte rimanente del flusso di moneta se lo creano e se lo gestiscono i cittadini da soli.
Perché si tratta a tutti gli effetti di un pizzo pari a tutti i debiti acquistati con l'emissione di moneta bancaria inclusi gli interessi maturati sugli stessi dal sistema bancario*.
E il prelievo fiscale è perfettamente funzionale al sistema del pizzo bancario, poiché serve al contempo 1. a rimborsare il debito pubblico e a pagare gli interessi sullo stesso al sistema bancario*, 2. a riciclare il più possibile la moneta bancaria già in circolazione per coprire la parte di spesa pubblica non coperta dall'accensione di nuovo debito pubblico col sistema bancario* e 3. a sperare per la realizzazione di 2. che il settore privato (imprese e persone fisiche) nel frattempo si indebiti col solito sistema bancario* per far sì che il prelievo fiscale abbia in seguito la massa monetaria da prelevare dal settore privato stesso.
Vedi anche questo, per ragionare un po' su come funziona la finanza pubblica:
http://www.monetaproprieta.it/phpbb/viewtopic.php?p=1031#p1031Euro o Simec o Lira o Marco o altro non ha importanza.
E' come disputare sul numero di righe della maglia dell'Inter.
Non si può continuare imperterriti a parlare di nomi, facciate, vestiti, contenitori e fantasmi.
La cosa davvero IMPORTANTE è INTANTO che si inizi a parlare della MODALITA' di emissione e di gestione dello strumento "moneta".
E' oltremodo assurdo parlare di soluzioni a un problema quando non si sa nemmeno quale sia il problema e se è effettivamente un problema quello che alcuni enunciano come tale.
Anche nel caso in cui tu vorresti sostituirti agli attuali allevatori di bestiame, DEVI sapere prima come funziona l'allevamento, quindi in tutti i casi sei obbligato ad approfondire le questioni.
Un modo per procedere è
PRATICAMENTE questo. Prendilo in considerazione seriamente e facci sapere.
Anche perché
dall'altra parte hai chiesto nello specifico e poi sei sparito senza dire nulla.
Così, perché no, dopo aver ascoltato o risposto dal vivo alla domanda:
ANTONIO ha scritto:Buona sera, ma voi che ne pensate?
si potrebbe anche conoscere dal vivo la risposta alla domanda: "Ma
TU, che ne pensi?"
Prego.